Stai valutando un restyling del logo aziendale? Ecco cosa devi sapere

Un restyling del logo può dare una rinfrescata al tuo brand. Ecco come farlo.

Logo restyling
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Il logo è il cuore del brand, ed è l’elemento che più lo rende riconoscibile ai clienti.

Lo stile e i colori scelti avranno un impatto su tutto, dalle etichette sui vostri prodotti al design del vostro sito web. Quel che rende riconoscibile un brand è la sua coerenza su tutti i canali di comunicazione aziendali.

Ma quando il logo non viene aggiornato per lungo tempo, può iniziare a venir percepito come obsoleto, e non comunicare più quei messaggi per cui era stato pensato. Invece che fare tabula rasa e riprogettarlo da zero – il che avrebbe un effetto violento su tutta l’immagine aziendale e quel che si porta dietro – è possibile dargli una rinfrescata, senza mettere a repentaglio la sua riconoscibilità.

Logo restyling per Servotecnica

Ecco alcuni buoni motivi per considerare un restyling del logo e qualche suggerimento per farlo in maniera efficace.

Perché fare un restyling del logo?

Come ogni cambio di strategia, il restyling del logo dovrebbe essere sempre supportato da necessità concrete legate al business, come ad esempio:

Un cambio di attività

A volte un’azienda decide di aggiornare la sua proposta modificando prodotti e/o servizi. Magari sei un produttore di motori elettrici e decidi di aggiungere una nuova tecnologia al tuo portafoglio prodotti, o è stato aperto un nuovo ramo aziendale per aggredire nuovi mercati.
In situazioni simili, può avere senso pensare ad un restyling del logo per avvertire i propri clienti che qualcosa è cambiato.

“Don’t call it a computer company” – Steve Jobs, 2007.
Rimosso già dal logo nel 1977, nel 2007 Apple ha eliminato “Computers” anche dal nome per posizionarsi come azienda di elettronica più in generale. Oggi l’iPhone è il prodotto che garantisce maggiori ricavi alla società.

Adattamento ai nuovi formati di media

La tecnologia ci ha abituati a cambiamenti rapidi e costanti. Probabilmente, quando è nato il tuo logo, dispositivi e piattaforme che ora sono lo standard non esistevano neanche. Valuta quindi se il tuo logo è ancora compatibile con i formati imposti dalle nuove tecnologie, come smartphone e tablet. Il tuo logo potrebbe non essere così leggibile come quando negli anni ’80 e ’90 veniva impaginato su cartelloni pubblicitari e riviste.
Evita che i clienti si perdano un’informazione fondamentale come questa, o peggio, che gli arrivi un messaggio sbagliato o distorto.
Immagina, ad esempio, un’azienda che basa il suo business su tecnologie innovative, ma che visitando il suo sito aziendale da mobile, ci mostri un logo piccolo e con un font corsivo illeggibile. Anche in questo caso, un restyling del logo può essere la soluzione per rimanere coerenti e non creare uno scollamento tra realtà e percezione, nella fattispecie tra prodotto e immagine.

Logo restyle Burberry
Restyle del logo di Burberry, più leggibile sui formati digitali.

Un cambio della mission o dei valori aziendali

Nel corso del tempo, le aziende crescono ed evolvono. Le aree interessate possono essere le più svariate, dalla sostenibilità, all’aggiunta di servizi per rispondere alle esigenze di mercato.
Una rinfrescata all’elemento cardine dell’immagine, che lo renda coerente con i nuovi valori aziendali, è un ottimo modo per far percepire un cambiamento valoriale e/o strategico.

Apertura a nuovi segmenti di mercato

I clienti storici probabilmente avranno ben presente il tuo logo, ma se la direzione è quella di ampliare la propria base clienti esplorando nuovi mercati, non è detto che quel che ha funzionato fino a quel momento abbia la stessa efficacia in futuro.
Un caso pratico potrebbe essere quello di uno spostamento verso un pubblico più giovane; Millennials e Generazione Z hanno gusti e stili diversi rispetto ai loro genitori, e potrebbero sentirsi più in sintonia con un logo fresco e al passo con le nuove tendenze grafiche e culturali.

Restyle del logo di Tecnotion dopo aver aggiunto a catalogo i motori torque oltre ai motori lineari.

Nuovi concorrenti con cui tenere il passo

Sei stato leader di settore per anni, ma una nuova start up rappresenta una minaccia reale per il tuo business.
Il restyling del logo è un ottimo modo per far fronte a queste situazioni. Infatti, questi cambiamenti ci mostrano dinamici e innovativi verso il nostro pubblico, evitando associazioni negative legate alla nostra “anzianità”, lasciando spazio solo a connotazioni positive come esperienza e know-how.

Quali aspetti considerare prima di partire

Ci sono alcuni aspetti critici da considerare prima di mettere mano al logo aziendale.
Ad esempio, la ventata d’aria fresca potrebbe non mettere d’accordo proprio tutti. Quando si parla di cambiamento, non è raro incontrare resistenze interne, soprattutto da parte della “vecchia guardia”, che spesso ha un peso notevole nelle decisioni strategiche come questa.

DON’T PANIC. In queste situazioni, è importante mettere da parte l’emotività e valutare cosa ha più senso per l’azienda, mantenendo un approccio pragmatico. Affronta la discussione argomentando con casi pratici, come quelli elencati nel paragrafo precedente. Il cambio del logo non può basarsi su una banale voglia di cambiamento, ma dev’essere giustificato da necessità reali.
Potrebbe essere utile un’analisi di mercato, per capire come la vostra immagine si posiziona in mezzo ai competitors, come si è evoluto il gusto nel tempo e quali sono le caratteristiche che funzionano di più nel vostro logo e quali meno.
Tuttavia, assicuratevi che il top management sia a bordo. Un endorsement dai piani alti, è una condizione di partenza imprescindibile.

Avete un graphic designer o un reparto di comunicazione interno, ma siete sicuri di voler affidare un lavoro di questo tipo in-house? A volte, un parere esterno e oggettivo fa la differenza.
In questo caso, inoltre, servono competenze molto specifiche. Il branding è una delle branche più specializzate del graphic design e un logo ben fatto non si improvvisa.
Se volete un consiglio, ingaggiate un professionista – le agenzie di marketing e comunicazione adotteranno un approccio prima analitico e poi creativo, ascolteranno i vostri desiderata e analizzeranno il mercato per tornare da voi con una proposta grafica in linea con i vostri obiettivi aziendali.

Infine, il tuo logo potrebbe essere un’icona all’interno del tuo mercato, quindi assicurarti di mantenere gli elementi che lo rendono riconoscibile.
In diverse occasioni, Nike ha modificato leggermente il logo originale (creato da uno studente nel 1971), ma non ha mai eliminato l’iconico “Swoosh”, perché è quello che rende la Nike, la Nike.

Come implementare il nuovo logo

Per un restyling del logo vincente, è importante seguire alcuni passaggi. Per prima cosa, assicurati che il tuo marchio sia ancora riconoscibile dopo il restyling. Se pensi che non lo sia, probabilmente ne hai modificato gli elementi caratterizzanti. Fai attenzione, perché cose come questa possono avere effetti catastrofici sul tuo business.

Gap, il famoso brand di abbigliamento americano, è caduto proprio in questo errore, a seguito di un restyling del suo logo che non era mai stato cambiato in 24 anni. La reazione del pubblico è stata così negativa, che l’azienda è dovuta tornare immediatamente sui suoi passi ripristinando il logo precedente.
Sono invece esempi virtuosi Morton Salt e Pepsi, che grazie a cambiamenti minimi mantengono il loro marchio sempre fresco, senza intaccarne la riconoscibilità.

Un’altra best practice per una rinfrescata in sicurezza, è modificare il design mantenendo invariati i colori.
Ad esempio, Google aggiorna regolarmente il suo logo, ma rimane riconoscibile grazie al mantenimento della sequenza colori di sempre: blu, rosso, giallo e verde. In questo modo riescono a mantenere invariata la percezione del brand da parte degli utenti storici, e al contempo rimanere attraenti per le nuove generazioni, avvicinandosi ai loro gusti con un look and feel attuale.

Inoltre, scegli se optare per un’adozione rapida o graduale della tua nuova immagine. Entrambe le scelte hanno i loro pro e contro.
Cambiare tutta l’immagine dall’oggi al domani richiede un buon coordinamento tra i reparti aziendali coinvolti e sui diversi canali di marketing. I pro di questa scelta, sono sicuramente un guadagno in termini di tempo, che ti permetterà di raccogliere i benefici fin da subito. I contro sono che, come scoprirai, il logo è presente su una marea di materiale aziendale: dai documenti ai cataloghi, dalle pubblicità alle insegne, e così via. Aggiornare tutto subito non è banale e neanche economico, cambiare le grafiche quando se ne presenta l’occasione permette invece di ammortizzare i costi nel tempo.
Inoltre, è vero che un restyling del logo ben fatto è riconoscibile dal primo giorno, ma considera che una transizione più morbida potrebbe aiutare i tuoi clienti ad abituarsi al cambiamento e collegare il vecchio logo con il nuovo.

Anche le dimensioni contano. Se sei una PMI con risorse limitate nell’area comunicazione, una transizione graduale potrebbe evitarti inutili sovraccarichi che andrebbero ad inficiare le attività di ogni giorno.

Infine, cerca di pianificare questa attività facendola coincidere con qualche milestone aziendale, come un’anniversario, il lancio del nuovo sito o dei nuovi cataloghi. Solitamente, queste ricorrenze richiedono di per sé l’aggiornamento di un tot di materiale di comunicazione. Far coincidere le due cose ti permetterà di risparmiare tempo prezioso evitandoti un doppio lavoro.

Sei pronto per rinfrescare il tuo logo

Un restyling del logo ha molti benefici, come comunicare più efficacemente l’identità aziendale e posizionarsi al meglio per targettizzare la tua audience. Ma, perché sia effettivamente un upgrade, è necessario prendere in considerazione diversi aspetti. Segui queste linee guida e sicuramente otterrai il massimo dal restyle del tuo logo.

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